R.D. CONGO. Esercito si impegna a fermare e perseguire stupri su donne e bambine

di Giacomo Dolzani –

congo_donneA poche ore dalla decisione delle Nazioni Unite di ridurre drasticamente la presenza dei caschi blu nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), i quali passeranno dai 19.000 attuali a soltanto 2.000, a Kinshasa è stata firmata dai più alti vertici delle Forze Armate una dichiarazione di intenti che, in Occidente, potrebbe suscitare ilarità ma, al contrario in quel paese africano, è “un enorme passo avanti”, come lo ha definito Zainab Hawa Bangura, il Rappresentante Speciale della Segreteria Generale dell’Onu contro la Violenza Sessuale; i generali dell’esercito congolese si sono infatti impegnati ad impedire e perseguire gli stupri di donne e bambine.
Questa pratica era infatti non solo tollerata, nell’ambito delle azioni di guerra, ma considerata quasi un premio per i combattenti ed un rito da compiere, di qualunque fazione essi fossero, truppe regolari comprese; questa decisione, benché sancisca dei principi ovvi, è un piccolissimo segnale che distingue ora le forze governative della Rdc dalle decine di gruppi ribelli, attivi soprattutto nella regione del Nord Kivu, situata nel nord-est del paese.

Twitter: @giacomodolzani