Siria. E’ crisi energetica dopo la distruzione di un impianto di estrazione del gas

di Angelo Gambella

Dopo la crisi idrica di Damasco che perdura da più di 15 giorni, la Siria è afflitta da una grave carenza di gas da riscaldamento dopo che l’ISIS ha fatto esplodere l’installazione di estrazione del gas naturale di Hayyan nel governatorato di Homs, a nord-ovest di Palmira.
Milioni di siriani sono in questo momento privi di riscaldamento e dovranno affrontare l’inverno in condizioni di fortuna.
L’organizzazione dello stato islamico ha diffuso un filmato del minamento e dell’esplosione della struttura nel deserto siriano.
Gli impianti di estrazione del gas e i ricchi giacimenti di petrolio a nord-ovest di Palmira sono stati catturati dall’ISIS all’inizio dello scorso mese di dicembre. Altri impianti nella Siria orientale sono da tempo controllati dagli islamisti.
Solo recentemente i governativi hanno respinto un massiccio e continuo assalto dell’ISIS alla base aerea T4 ed hanno iniziato a pianificare l’offensiva per recuperare le installazioni petrolifere come primo passo dell’avvicinamento a Palmira.