Usa. Possibile ripensamento di Trump sulla Cop21?

Notizie Geopolitiche –

Se non ci sono riuscite le pressioni politiche internazionali, il papa o le molte proteste interne, potrebbe essere l’uragano Irma, che ha devastato una parte della Florida, a far cambiare opinione a Donald Trump in materia di Cop21.
Difatti, dall’impostazione secondo cui “i cambiamenti sono un’invenzione della Cina per colpire l’economia americana”, si è arrivati oggi all’uscita del segretario di Stato Rex Tillerson, il quale alla Cbs ha spiegato che “Il presidente ha detto che è aperto a trovare le condizioni in cui noi possiamo restare impegnati con altri, quello su cui tutti concordiamo è che è ancora una questione difficile”. Difficile, è vero, perché fare nuovamente marcia indietro sugli accordi di Parigi significherebbe per Trump perdere la faccia davanti all’elettorato, ma ad indicare la possibilità di un rientro nella Cop21 è stato il il commissario europeo per il Clima e l’Energia, Miguel Arias Canete, cosa riportata dal Wall Street Journal; poco dopo è arrivata la smentita della Casa Bianca con un comunicato in cui si legge che “Non c’è alcun cambiamento nella posizione Usa sull’accordo di Parigi. Come il presidente ha ripetutamente chiarito, gli Usa si sono ritirati a meno che non potremmo rientrare nell’intesa a condizioni a noi più favorevoli”.
Quella di Tillerson, arrivata cronologicamente dopo, non è quindi un’apertura ma la dimostrazione che almeno nell’amministrazione Usa ci si pensa. tanto sui Caraibi si sta formando un nuovo uragano, Maria, al momento ancora di forza 1.