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Da Bruxelles, dove è in corso la riunione dei 28 ministri degli Esteri deiPaesi che compongono l’Alleanza, il Segretario generale Anders Fogh Rasmussen ha affermato che occorrerà “rivedere le relazioni con la Russia”, che sono già sospesi “gli aspetti pratici” della cooperazione e che “continueremo con questa revisione in un modo più’ approfondito”, per quanto “molto dipenderà dall’evolversi della situazione”.
Rasmussen ha ribadito che verranno fatti “i passi necessari per chiarire al mondo che nessuna minaccia contro un alleato della Nato avrà successo”, con riferimento alle repubbliche baltiche, le quali oggi si sentono minacciate e che hanno aderito nel 2004 all’Alleanza Atlantica.
Intanto il Parlamento dell’Ucraina, paese che non fa parte della Nato, ha approvato il disarmo dei gruppi paramilitari e soprattutto la possibilità che già da quest’anno militari della Nato e dell’Unione europea possano compiere esercitazioni sul proprio territorio.
Le manovre si svolgeranno fra maggio e novembre nella regione meridionale di Mikolayiv, sul Mar Nero, e in quelle occidentali di Leopoli e della Transcarpazia.
