BRASILE. Ancora proteste nelle favelas: uccisi un ballerino ed un bambino

Notizie Geopolitiche –

brasile favela san paoloNon si placa la tensione in Brasile, dove la polizia sta operando da giorni per la bonifica delle 174 favelas del Paese, di cui 16 solo a Rio, città che ospiterà 7 partite di calcio, fra le quali la finale del 13 luglio: scontri e scioperi sono ormai all’ordine del giorno, al punto che la pressione ha portato nei giorni scorsi gli agenti di polizia di Salvador de Bahia, nel Nord est del paese, a scioperare a loro volta, con una conseguente impennata di omicidi e di saccheggi.
Dopo che a pasqua la Via crucis a Rio de Janeiro era stata bloccata a causa dell’accamparsi di un folto gruppo di senzatetto proprio davanti alla cattedrale della città, oggi è stata la morte di un giovane ballerino durante un’operazione della polizia presso la favela di Pavao-Pavaozinho, situata tra Copacabana e Ipanema, a scatenare scontri che hanno provocato almeno una vittima.
Il giovane ballerino ucciso, che lavorava in un programma di varietà della televisione Globo, era il 25enne Douglas Rafael da Silva Pereira, probabilmente scambiato erroneamente per un trafficante di droga e come tale pestato a morte dagli agenti della polizia, i quali erano impegnati in un conflitto a fuoco con trafficanti veri.
La protesta che ne è seguita ha visto incendi in diverse parti della favela appiccati dagli abitanti; testimoni parlano anche di un ragazzino di 12 anni deceduto a causa di un colpo alla testa negli scontri con i poliziotti.
Tali avvenimenti rappresentano per il Brasile un pessimo biglietto da visita in vista dei Mondiali di calcio, per i quali mancano 50 giorni.