Louisiana. Aborto illegale anche in caso di stupro

di Giacomo Dolzani –

Dopo Georgia e Alabama anche la Louisiana si appresta ad approvare una legge estremamente restrittiva in fatto di aborto.
Il provvedimento, che aspetta solo la firma del governatore, questa volta democratico, John Bel Edwards, è una legge che vieta l’interruzione di gravidanza dal momento in cui il feto ha il suo primo battito cardiaco, ossia prima che la maggior parte delle donne si possano accorgere di essere rimaste incinte, cosa che, in questi casi, implica di fatto l’impossibilità di abortire.
Come nel caso dell’Alabama, anche nella legge varata in Louisiana non è prevista alcuna eccezione nel caso la gravidanza sia stata causata da uno stupro, mentre i medici che metteranno comunque in pratica l’aborto rischieranno una condanna a oltre 2 anni di carcere.
La deriva integralista dell’attuale amministrazione Trump e del partito repubblicano, che ha fatto della religione uno dei propri cavalli di battaglia sia in campagna elettorale sia nella propria attività di governo, hanno portato all’approvazione di diverse leggi liberticide del tenore di quella varata oggi in Louisiana, anche in stati dove sono in carica governatori democratici.