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Ennesimo attentato in Afghanistan, paese martoriato da un lunghissimo conflitto che ormai vede tre fronti, ovvero il governo di Kabul con gli alleati statunitensi, la galassia talebana e l’Isis, che con il sangue sta cercando di guadagnare territorio e di espandersi nei paesi circostanti dell’Asia centrale.
Un kamikaze si è lanciato con la sua moto imbottita di tritolo contro un bus nella Capitale Kabul. Il mezzo trasportava i dipendenti del ministero delle Miniere, ed il bilancio è di almeno 5 morti e di una decina di feriti. Al momento non sono giunte rivendicazioni.
Solo pochi giorni fa almeno 12 persone sono rimaste uccise dalla deflagrazione di un’autobomba contro il quartier generale della polizia a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan, e gli agenti di guardia hanno reagito all’attacco talebano uccidendo gli 8 assalitori. A distanza di poche ore un’esplosione avvenuta tra gli studenti in fila davanti all’università di Kabul ha ucciso 8 persone e ne ha ferite una ventina.
Quella degli attentati è una piaga che colpisce il paese mediorientale quasi quotidianamente, e le trattative di Doha con gli Usa sono ancora in alto mare e comunque riguardano solo una parte delle molte sigle del mondo talebano.
