Afghanistan. Draghi e Di Maio vedono Lavrov, ‘essenziale coinvolgere la Russia’

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Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro degli Esteri Luigi di Maio hanno ricevuto ieri pomeriggio a Roma, in due incontri separati, il capo della diplomazia russa Sergei Lavrov. Con l’occasione è stato fatto il punto su diversi temi tra i quali la stabilizzazione della Libia e il caos afgano, per il quale il premier italiano vorrebbe organizzare un G20 specifico, anche perché le cancellerie di Russia e Cina già si sono mosse a seguito della ritirata degli occidentali ed hanno mantenuto aperte le loro rappresentanze diplomatiche a Kabul.
Lavrov ha sottolineato la disponibilità di mosca a rispettare gli accordi di Doha raggiunti tra gli Usa e i talebani dopo vent’anni di conflitto.
Per Draghi è necessario puntare all’obiettivo immediato di “assicurare la stabilizzazione e la sicurezza nel Paese e su scala regionale, far fronte all’emergenza umanitaria in atto e vegliare sul rispetto dei diritti umani, in particolare delle donne”.
Di Maio in conferenza stampa ha detto che non è stato toccato il tema delle sanzioni occidentali alla Russia per l’occupazione della Crimea, mentre ha spiegato “l’imprescindibilità” del coinvolgimento della Russia sull’Afghanistan, per cui “con il ministro Lavrov abbiamo ribadito la volontà di collaborare in questa fase estremamente delicata dell’agenda internazionale”.