Angola. L’ex presidente Jose Eduardo dos Santos è morto all’età di 79 anni

di Alberto Galvi

Jose Eduardo dos Santos, presidente dell’Angola dal 1979 al 2017, è morto all’età di 79 anni presso la clinica Teknon di Barcellona a seguito di una malattia prolungata. Dos Santos è stato il secondo presidente del paese ed è stato una figura dominante e influente nella politica angolana e africana per oltre 30 anni. Il presidente dell’Angola Joao Lourenco ha annunciato la morte di dos Santos sulla sua pagina Facebook ufficiale.
Da studente di 19 anni dos Santos è entrato a far parte del MPLA (Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola), il partito al governo dell’Angola. L’ex Unione Sovietica e Cuba hanno sostenuto molti movimenti indipendentisti in Africa durante il periodo della Guerra Fredda, e l’Angola è emersa dalle macerie di una guerra civile durata 27 anni per diventare uno dei principali attori economici del continente.
Il nuovo presidente aveva ereditato un paese che, pur essendo indipendente, aveva problemi irrisolti come la guerra civile tra i movimenti di liberazione nazionale: l’MPLA di dos Santos, l’UNITA (Unione Nazionale per l’Indipendenza Totale dell’Angola) e il FNLA (Fronte di Liberazione Nazionale dell’Angola).
L’MPLA gestiva essenzialmente uno Stato a partito unico, mentre dos Santos supervisionava gran parte della crescita economica. L’accordo di pace tra l’MPLA guidato da dos Santos e l’UNITA, guidato da Jonas Savimbi, è stato raggiunto nel 1991.
La guerra scoppiò di nuovo l’anno successivo quando Savimbi non accettò i risultati elettorali che mostravano la vittoria dell’MPLA. Solo dopo che Savimbi fu ucciso in uno scontro con le truppe governative nel febbraio 2002 fu stipulato un secondo accordo di pace.
Durante la presidenza di dos Santos l’Angola divenne il secondo produttore di petrolio del continente e il terzo produttore di diamanti. Nel gennaio 2010 una nuova costituzione ha rafforzato il suo potere ed esteso il suo governo.
Prima di dimettersi per far posto all’allora ministro della Difesa Lourenco, dos Santos ha contribuito a redigere una legge che gli garantisse l’immunità dall’azione penale fino al 2022. Lourenco ha anche nominato i suoi figli a capo del fondo sovrano FSDA (Fundo Soberano de Angola) e della compagnia petrolifera statale Sonango.
Dos Santos si è dimesso nel 2017 dopo aver governato l’Angola per 38 anni, un periodo segnato dal saccheggio dalla ricchezza petrolifera della nazione e dall’arricchimento personale dei suoi familiari e alleati politici, ma nello stesso periodo il paese è diventato noto per aver sopportato la corruzione e per le pratiche non democratiche.
Lourenco è diventato presidente nel settembre 2017, ma dopo l’uscita dal potere di dos Santos ha contrastato la corruzione. Il paese con la morte del vecchio leader si prepara alle prossime elezioni che si svolgeranno tra circa un mese.