Austria. Si dimettono i ministri del Fpoe. Spostata la sede del Club Valdai

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Dopo che il cancelliere austriaco ha allontanato dal governo il suo vice del Fpoe, Hans Christian Strache, per lo scandalo del video del 2017 in cui prometteva favori e il controllo di una parte della stampa austriaca alla figlia di un oligarca russo (in realtà un’attrice ingaggiata per la trappola), vi è stata ieri la cascata delle dimissioni di tutti i ministri e viceministri dello stesso partito “sovranista”.
Kurz avrebbe infatti superato la “linea rossa” con la cacciata del ministro dell’Interno Herbert Kickl, anche lui del Fpoe, cosa chiesta al presidente della Repubblica Alexander Van der Bellen per fare spazio “ad alti funzionari in modo che il governo mantenga la capacità di agire” fino alle elezioni anticipate previste per settembre.
Oggi il governo austriaco ha ritirato la partecipazione alla Conferenza europea del Club Valdai, organizzata quest’anno a Vienna, evento a cui prendono parte accademici, analisti, politici russi e di una ventina di Paesi europei per discutere di grandi temi come il multilateralismo, la sicurezza europea, il controllo delle armi, le guerre economiche e i rapporti Ue-Russia.
All’ultimo momento l’Accademia austriaca di Difesa nazionale ha revocato la disponibilità della sede dell’evento, ed il Valdai Club ha organizzato a sue spese il trasferimento al Grand Wien Hotel.