Austria. Stravince Kurz. Male i sovranisti di Hofer, meno 10 punti

di Enrico Oliari –

L’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha stravinto con il suo Oevp (Popolari) le elezioni politiche con oltre il 38% delle preferenze, staccando di ben 17 punti il secondo partito, i socialdemocratici del Fpoe (21,5%) guidati da Pamela Rendi-Wagner, e soprattutto l’ultradestra del Fpoe, partito che si è attestato ad un deludente 17,3%. Se il partito che fu di di Christian Strache ha perso10 punti, altrettanti ne hanno presi i Verdi, arrivati al 12,4%, mentre i liberali di Neos, con a capo Beate Meinl-Reisinger, prendono 2 punti e vanno al 7,4%.
Il giovane Kurz si appresta così a soli 33 anni ad un secondo mandato, anche se al momento è da vedere con chi potrà dar vita ad una maggioranza, dal momento che i socialdemocratici, scesi di 5 punti rispetto alle elezioni di due anni fa, gli rimproverano le politiche sull’immigrazione attuate mentre era al governo con il Fpoe, che alle elezioni hanno corso con Norbert Hofer.
L’ex ministro dell’Interno Herbert Kickl (Fpoe) ha già escluso la possibilità di una maggioranza come quella del governo passato, ed ha affermato a caldo che “Non mi sembra che il voto possa essere interpretato come un incarico per formare un governo”. Certo è che nel partito dei sovranisti il disastroso risultato di ieri porterà ad una rapida resa dei conti.
Kurz con tutta probabilità busserà alla porta dei Verdi di Werner Kogler, i quali hanno ottenuto un ottimo risultato anche grazie all’effetto Greta,
Alle elezioni anticipate si è arrivati dopo l'”Ibizagate”, cioè dopo che era spuntato un video in cui Strache e il capogruppo dello stesso partito Johannes Gudenius promettevano a Aljona Makarowa, sedicente nipote di un oligarca russo ma in realtà un’attrice complice di chi aveva piazzato la telecamera nascosta, di investire circa 250 milioni di euro per l’acquisizione di quote della stampa austriaca, compreso il 50% del quotidiano Kronen Zeitung.