“Ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Difesa Crosetto per chiedergli conto delle notizie che parlano di negoziati per forniture militari all’Azerbaigian. Nonostante la cessazione delle ostilità a seguito della sconfitta dei separatisti armeni del Nagorno-Karabakh da parte delle truppe governative azere, negoziati tra le parti sono in corso ma non è ancora stato firmato un trattato di pace. Ne deriva che l’Azerbaigian è ancora in stato di conflitto. Questo, oltre alle violazioni dei diritti umani commesse da Baku con il blocco umanitario imposto per quasi un anno alla popolazione armena dell’enclave che oggi sta fuggendo per timore di una pulizia etnica, ci porta a chiedere alla Difesa se non consideri le forniture militari oggetto di trattative tra Roma e Baku contrarie alla legge italiana 185 del 1990 che vieta la vendita di armi a Paesi in stato di conflitto o responsabili di gravi violazioni di diritti umani”.
Lo dichiara il deputato Marco Pellegrini, capogruppo del Movimento 5 Stelle nella Commissione Difesa di Montecitorio, primo firmatario dell’interrogazione.