Bolivia. Arrestato il leader dell’opposizione Camacho con l’accusa di terrorismo

di Alberto Galvi

La polizia boliviana ha arrestato con l’accusa di terrorismo il leader dell’opposizione Luis Fernando Camacho. L’ufficio del procuratore di Stato della Bolivia ne ha confermato l’arresto, la cui misura cautelare richiesta prevede la detenzione preventiva per un periodo di sei mesi.
Camacho è il governatore della regione di Santa Cruz, e ha scatenato manifestazioni di protesta a cui sono seguiti scontri tra i suoi sostenitori e le forze di sicurezza. Quando i manifestanti si sono radunati intorno a Santa Cruz, hanno iniziato a formarsi lunghe code, mentre le persone facevano scorta di cibo e gas temendo il ritorno dei blocchi stradali.
Le proteste sono scaturite per chiedere un nuovo censimento della popolazione che potrebbe aumentare la rappresentanza dell’opposizione nella legislatura e garantirle un maggiore accesso ai fondi statali. Un censimento è previsto per il 2024, ma i manifestanti vogliono che si tenga l’anno prossimo in modo che l’aumento del peso economico e demografico di Santa Cruz possa riflettersi adeguatamente in Parlamento.
Precedentemente Camacho si era candidato senza successo alla presidenza nel 2020. L’ufficio del procuratore di Stato della Bolivia ha affermato che l’arresto è collegato al rovesciamento dell’ex presidente Evo Morales nel 2019. Camacho è stato a lungo in contrasto con il governo di sinistra del presidente, Luis Arce, e ha cercato un modello di governo federale. L’aumento delle esportazioni di soia e carne bovina ha portato a Santa Cruz una crescita della sua quota di entrate fiscali.
Camacho era stato indagato anche per il suo ruolo negli scioperi e anche nelle violente proteste in risposta alla contestata candidatura a un quarto mandato di Evo Morales. Camacho è la seconda figura politica di più alto profilo legata alla cacciata di Morales ad essere stata arrestata. L’ex presidente Jeanine Áñez è stata incarcerata lo scorso anno dopo essere stata dichiarata colpevole di aver orchestrato un colpo di Stato. L’ex presidente ad interim boliviana è stata condannata a 10 anni di carcere.
Se condannato Camacho potrebbe essere condannato dai 15 ai 20 anni di carcere. Diversi alleati di Camacho hanno affermato che durante l’arresto sono state utilizzate armi da fuoco. Altri, tra cui l’ex presidente Carlos Mesa, hanno definito l’arresto un rapimento. L’ufficio del procuratore di Stato ha respinto le accuse di persecuzione politica.