Bosnia Erzegovina. Elezioni generali: vittoria di Dodik, ma le opposizioni denunciano frodi

di Alberto Galvi –

In seguito alle elezioni generali nella Bosnia Erzegovina, i partiti di opposizione serbo-bosniaci hanno formalmente chiesto un riconteggio delle schede elettorali e accusato di frode il leader serbo Milor Milorad Dodik, uscito vincitore dalle urne. La Bosnia Erzegovina è una federazione bosniaca e croata, all’interno di un’entità prevalentemente serba, secondo i termini degli accordi di Dayton del 1995 che posero fine a tre anni di guerra.
Branislav Borenovic, leader del partito conservatore PDP (Party of Democratic Progress), ha affermato in occasione delle proteste davanti alla sede della Commissione elettorale centrale di Sarajevo che il voto sarebbe dovuto essere annullato a causa delle irregolarità.
A urne chiuse risultava vincitrice Jelena Trivic, la quale aveva annunciato un vantaggio considerevole su Milorad Dodik, ma poche ore dopo i risultati si sono capovolti e Dodik è apparso in testa, cosa che ha scatenato le accuse di frode da parte dell’opposizione.
In alcuni seggi elettorali gli osservatori dell’opposizione sono stati allontanati prima che il conteggio fosse completato. In questi seggi non un solo voto è stato espresso per la Trivic, mentre mentre vi sono state preferenze per candidati sconosciuti.