Notizie Geopolitiche –
Il Brasile che si prepara ai mondiali di calcio sta mostrando la realtà di un tessuto sociale compromesso dalle disuguaglianze sociali, che spesso sfociano in proteste: mentre in diverse città sono in corso le bonifiche delle 174 favelas (16 solo a Rio, città che ospiterà 7 partite di calcio, fra le quali la finale del 13 luglio), si susseguono gli scioperi e gli incidenti: solo due giorni fa l’astensione al lavoro, giudicata incostituzionale, degli agenti di polizia a Salvador de Bahia, nel Nordest del paese, la quale si è tradotta con una quarantina di omicidi della criminalità e una serie infinita di saccheggi; Salvador de Bahia ospiterà sei partite e le squadre di Spagna, Germania, Svizzera, Francia, Olanda, Portogallo, Iran e Bosnia.
Oggi a Rio de Janeiro un gruppo di manifestanti ha dato alle fiamme autobus e auto per protestare contro l’uccisione di un 21enne, colpito alla testa da un proiettile, delitto di cui è accusata la stessa Polizia. Il giovane era residente in un quartiere disagiato di Niteroi, nella regione metropolitana di Rio.
Secondo le autorità il giovane è invece stato colpito da una pallottola vagante durante uno conflitto a fuoco coi narcotrafficanti.
Nel frattempo l’arcidiocesi della città ha dovuto annullare la Via crucis poiché un folto gruppo di senzatetto in protesta si sono accampati davanti alla cattedrale.
