BRASILE. Riprendono le proteste in vista dei Mondiali di calcio

Notizie Geopolitiche

brasile protesteCon l’avvicinarsi dei Mondiali di calcio tornano le tensioni nel Brasile di Wilma Rousseff: nelle ultime ore vi sono state manifestazioni in decine di città del paese latino-americano al motto di “Não vai ter Copa” (Non ci sarà la Coppa).
Da più parti si sono avute notizie di cassonetti incendiati, negozi depredati, cortei spontanei di protesta, bancomat distrutti e dei conseguenti arresti: vi sono così segnali della ripresa della “la Rivolta dell’Aceto” (nome tratto dallo stratagemma usato per difendersi dai lacrimogeni della polizia), del mese di maggio, quando in decine di migliaia hanno manifestato contro la decisione del governo di aumentare il prezzo del biglietto dei trasporti pubblici per finanziare le spese faraoniche (15 mld di drl) per i Mondiali del 2014 e le Olimpiadi del 2016, cifra ritenuta esagerata in una nazione dove la sanità pubblica è disastrata e chi può si fa curare negli ospedali privati. Stessa cosa per l’istruzione: se si paga c’è, ed anche buona. Altrimenti ci si adatta a quello che passa gratis lo Stato, insufficiente.