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Si aggrava ancora il bilancio dei morti causati dagli incendi che stanno devastando la California; stando a quanto riferito dai soccorritori il numero delle vittime è infatti salito a 25.
Gli ultimi corpi carbonizzati sono stati rinvenuti nella cittadina di Paradise, situata poco a nord della capitale Sacramento, che è stata interamente distrutta dalle fiamme costringendo i suoi 27.000 abitanti a trovare riparo altrove; sono infatti oltre 300.000 i cittadini californiani che hanno dovuto abbandonare le loro case per sfuggire alle fiamme.
I vigili del fuoco impegnati nella lotta contro gli incendi sono oltre 2.200, affiancati dagli uomini della guardia nazionale, un compito che sono ormai chiamati a svolgere ogni anno data la frequenza con cui periodicamente le fiamme devastano ampie aree dello stato americano.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nonostante la situazione gravissima e le decine di morti, è diventato invece protagonista del suo ennesimo episodio di sciacallaggio mediatico: tramite Twitter non ha infatti perso l’occasione per attaccare la gestione dei parchi e minacciare il taglio dei fondi agli enti che gli amministrano, mantenendo fede alla sua linea anti-ambientalista.
There is no reason for these massive, deadly and costly forest fires in California except that forest management is so poor. Billions of dollars are given each year, with so many lives lost, all because of gross mismanagement of the forests. Remedy now, or no more Fed payments!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 10 novembre 2018
