Canada. Gli Usa chiederanno a breve l’estradizione della manager di Huawei, Meng Wanzhou

di Daniele Priori

Entro il 30 gennaio, termine ultimo, gli Stati Uniti chiederanno al Canada l’estradizione della direttrice finanziaria del gigante cinese Huawei, Meng Wanzhou, figlia del fondatore ed oggi ad. Ren Zhengfei. La donna è stata arrestata il 1 dicembre a Vancouver, all’aeroporto, in uno scalo di transito, ed al momento si trova nel paese nordamericano libera dietro la cauzione di 10 milioni di dollari canadesi, circa 6,5 milioni di euro.
Gli Usa vorrebbero processare Meng perché la Huawei avrebbe intrattenuto relazioni commerciali con l’Iran, paese sottoposto alle sanzioni di Washington, e l’ambasciatore canadese negli Usa, David McNaughton, ha confermato che la richiesta di estradizione dovrebbe arrivare a breve.
L’eventuale messa sotto accusa della Meng è tuttavia da leggersi in chiave politica, dal momento che non da oggi gli Usa accusano il colosso cinese di servirsi delle infrastrutture strategiche delle telecomunicazioni, in particolare la rete 5G, per spiare aziende, apparati governativi ed utenti, ed in novembre c’è stato l’invito della Casa Bianca ai paesi alleati di non servirsi della telefonia Huawei.
Intanto la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha “esortato con forza gli Usa a correggere immediatamente gli errori, a ritirare il mandato d’arresto e a non presentare una richiesta formale di estradizione”.