Cerimonia di avvicendamento alla guida della Marina militare

Cavo Dragone ha assunto la guida dello stato maggiore della Difesa.

di Valentina Busiello

Si è svolta ieri a Roma alla presenza delle più alte cariche civili e militari la cerimonia di avvicendamento del capo di stato maggiore della Marina militare tra l’ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone e l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino.
Dopo aver salutato le autorità presenti, nel suo intervento il capo di stato maggiore della Marina militare uscente, Giuseppe Cavo Dragone, ha affermato che “oggi compio 45 anni di marina, e penso possa essere abbastanza chiaro il sentimento che mi contraddistingue: è il sentimento di colui che deve simbolicamente appendere al chiodo la divisa blu della Marina, ed indossare a breve quella delle interforze. Sono stati 45 anni piuttosto intensi, sono stato veramente fortunato per gli incarichi che mi sono stati assegnati, tutti entusiasmanti, ricchi di sfide, ed impegnativi. Durante il mio mandato come capo di stato maggiore della Marina ho avuto un grande equipaggio formato da donne e uomini che non hanno mai mollato, mai abbassato la bandiera, e sono partiti nonostante la pandemia per missioni di mesi. La mia gratitudine va soprattutto alla mia famiglia che da sempre mi sostiene”.
Nel corso di una cerimonia avvenuta oggi, alla quale ha preso parte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Cavo Dragone ha assunto la guida dello stato maggiore della Difesa, succedendo al generale Enzo Vecciarelli.
Durante la cerimonia c’è stata l’esibizione del plotone “silent drill”, “marcia silenziosa” e spettacolari manovre con armi senza ordini verbali dei fucilieri della brigata San Marco, dove sincronismo e affiatamento sono frutto di continuo addestramento.