Ciad. Presto il voto per la una nuova costituzione

di Alberto Galvi

Il presidente di transizione generale Mahamat Idriss Deby Itno, la cui giunta governa dal 2021, aveva promesso di cedere il potere ai civili e di tenere le elezioni quest’anno, ma poi le ha rinviate al 2024. L’allora generale a tre stelle Mahamat Idriss Deby è stato proclamato presidente da una giunta di 15 generali nell’aprile 2021, dopo la morte di suo padre Idriss Deby Itno.
Così a breve i ciadiani saranno chiamati al voto epr approvare la nuova Costituzione del paese, e sui muri della capitale N’Djamena sono affissi manifesti a sostegno della proposta della giunta. I sostenitori di uno Stato federale invitano i cittadini ciadiani a votare No. I due principali gruppi di opposizione hanno sollecitato il boicottaggio del voto, ma già si sono registrati 8 milioni di elettori.
La Costituzione proposta non è molto diversa dalla precedente, che concentrava poteri significativi nelle mani del capo dello Stato. Per i sostenitori del SI’ uno Stato unitario è l’unico mezzo per garantire l’unità effettiva della nazione, per cui avvertono che il federalismo favorirà il separatismo e il caos.
Oltre a promettere un governo civile con elezioni dopo un periodo di transizione di 18 mesi, Mahamat Idriss Deby Itno aveva promesso che non si presentava alle elezioni. Ma 18 mesi dopo ha prolungato il periodo transitorio di due anni e si è candidato alla presidenza.