Corea del Nord. Al via il Congresso: Kim Jong-un, ‘continuiamo il nucleare fino a quando Usa ostili’

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kim jong-un applauditoHa preso il via a Pyongyang il VII Congresso del Partito dei Lavoratori, l’unico realmente ammesso al potere: si tratta di un evento fondamentale nel quadro politico nordcoreano, basti pensare che il precedente risale al 1980.
I delegati, giunti nel colossale Palazzo 25 aprile, sono incaricati di eleggere un nuovo comitato centrale, che a sua volta sceglierà il Politburo del Partito dei Lavoratori e il presidium, in un sistema simile a quello del Partito comunista cinese.
Nell’occasione il leader Kim Jong-Un verrà consacrato come “il Grande Sole del 21mo secolo”. come già avvenne con Kim Il-sung (“Presidente Eterno”) e Kim Jong-il (“Caro Leader”). La mistica e la politica si fondo quindi in una retorica forzata, ed anche il giornale ufficiale del partito, il quotidiano Rodong Sinmun, ha definito “sacro” il congresso.
Nella sfarzosità rimane l’immagine di una Corea del Nord che compie esperimenti nucleari bellici e che è armata fino ai denti (il Rodong Sinmun indica oggi l’arsenale nucleare nordcoreano come “una preziosa spada” e gli armamenti come “un tesoro di felicità che garantirà molte cose nei prossimi decenni”), ma, specie nelle zone rurali, la popolazione è costretta a dipendere dagli aiuti esterni per alimentarsi. Si calcola che siano due milioni i prigionieri politici.
Il presidente Kim Jong-un ha affermato che “continueremo nel programma di armamento nucleare fino a che gli Usa manterranno un atteggiamento ostile”, con riferimento alla politica internazionale, alle sanzioni e comunque alle annuali esercitazioni congiunte con i sudcoreani a ridosso del 38mo parallelo.