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Se il Covid-19 sta segnando il passo in Europa grazie soprattutto alle misure di contenimento e all’arrivo della bella stagione, in Cina preoccupano alcuni nuovi focolai verificatisi a Pechino, la capitale che conta 22 milioni di abitanti.
Al momento i casi segnalati nel paese orientale sono 57 di cui 36 a Pechino, persone che hanno frequentato il mercato della carne ed ortofrutticolo di Xinfadi, il più grande della città: ben 14 quartieri sono già stati isolati.
A preoccupare ora è l’India, che ora ha oltre 300mila contagi riconosciuti, e lì ieri si è avuto un nuovo record di casi nelle 24 ore, cioè 11.458 risultati positivi e 386 morti.
L’epidemia si sta espandendo in Pakistan, dove i contagi registrati sono stati quasi 20mila in tre giorni per un totale di quasi 140mila positivi e oltre 2.600 decessi.
Se negli Usa i dati della Johns Hopkins University riportano 734 morti nelle 24 ore (115.347 in totale), le cose vanno ancora peggio in America Latina, dove nel complesso si sono registrati ad oggi 1,6milioni di contagiati e oltre 78mila decessi. In Brasile dall’inizio dell’epidemia si sono avuti 42mila morti e presto verranno chiusi gli aeroporti, mentre in Cile, dove il presidente Sebastian Pinera ha silurato il ministro della Sanità Jaime Manalich, vi sono 167.355 positivi e 3.101 decessi su una popolazione di 19 milioni di abitanti.
Brutta situazione anche in Iran, dove in 24 ore i contagiati ufficiali sono stati 2.472 mentre i morti 107, per un totale di quasi rispettivamente di 190mila e 8.837.
