Egitto. Il Parlamento approva una legge per istituire un fondo per il Canale di Suez

di Alberto Galvi

Il governo egiziano non intende vendere o affittare il Canale di Suez, ma accoglie con favore gli investimenti stranieri, senza che essi abbiano alcun controllo sul corso d’acqua o sul fondo approvato dal Parlamento egiziano. Gli emendamenti approvati consentono al fondo di svolgere tutte le attività economiche e di investimento, e il fondo è stato progettato per proteggere le risorse del Canale nonché per prevenire crisi.
Il Canale di Suez è di proprietà egiziana e la sua gestione e il suo funzionamento rimarranno esclusivamente un diritto sovrano egiziano. Il Canale di Suez fu nazionalizzato nel 1956 durante la presidenza di Nasser, che portò a una fallita invasione britannica. Il fondo non acquisterà alcun bene appartenente al corso d’acqua, né consentirà a investitori stranieri o dipendenti non egiziani di gestirlo.
Il fondo mira a raccogliere finanziamenti dalle eccedenze di bilancio del Canale per investimenti o per fronteggiare eventuali emergenze. Il budget del fondo ammonta a 100 miliardi di sterline, e sarà soggetto all’approvazione della Camera dei Rappresentanti.
L’Egitto sta effettuando lavori di scavo per approfondire la parte meridionale del Canale. L’area sarà ampliata di oltre 40 metri, con un costo di 8 miliardi di sterline.
Attraverso il Canale nel 2022 sono passate 23.869 navi, generando entrate per 7,923 miliardi di dollari, con un aumento del 25 per cento. L’Egitto sta cercando di raccogliere investimenti del settore privato e straniero, in particolare dagli Stati del Golfo, per contribuire a far fronte a una forte carenza di valuta che ha ostacolato le importazioni e rallentato alcune attività economiche.
La nuova legge mira a istituire un fondo per stabilire progetti di investimento come la costruzione di navi giganti per trasportare merci egiziane, mentre la questione della nuova legge per il Canale di Suez preoccupa l’opinione pubblica e la regione. Il presidente egiziano al-Sisi ha disposto incontri e conferenze stampa per chiarire tutti gli aspetti della legge.