Egitto. Uccisi 12 terroristi ritenuti essere coinvolti nell’attentato al bus di ieri

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A seguito dell’attacco ad un bus avvenuto ieri nelle vicinanze del Museo Egizio in costruzione accanto alle piramidi di Giza, nel quale sono rimasti feriti 17 turisti sudafricani, le teste di cuoio egiziane hanno ucciso in due distinti raid 12 individui ritenuti essere i terroristi coinvolti nell’attentato. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno egiziano, il quale ha specificato che un’azione dei militari si è svolta nella zona di el-Shorouk, una trentina chilometri a nord-est del Cairo, mentre la seconda è stata portata a termine nel governatorato di Giza. In quest’ultimo caso sono stati eliminati 7 appartenenti al gruppo fondamentalista Hasm, e nell’appartamento che occupavano “sono stati rinvenuti fucili e materiale esplosivo”. Sono invece 5 i presunti terroristi uccisi nella zona di el-Shorouk, ed anche lì sono state trovate mitragliatrici e bombe rudimentali.
Attacchi terroristici come quello di ieri (l’ultimo ad un bus risale al novembre scorso e cosò la vita a 7 pellegrini cristiano-copti diretti al monastero del vescovo Samuele) hanno colpito in modo drastico il vitale settore del turismo nel paese nordafricano, portandolo dalle 14,7 milioni di presenze nel 2010 a 5,3 milioni nel 2016, per quanto negli ultimi anni si sta assistendo ad una leggera crescita.