Energia. Ok per la “coperta” di Iter: servirà a produrre l’energia delle stelle

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Per il progetto Iter, finanziato da Unione europea, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone, Cina e India ed in corso presso il centro di ricerca francese di Cadarache, è arrivata finalmente l’approvazione definitiva per il componente tecnologicamente più complicato, ovvero il campo magnetico (con un qualsiasi solido non è possibile) che dovrà contenere il plasma. Il principio è quello della fusione nucleare delle stelle ed il plasma, da cui verrà prodotta energia a basso costo, toccherà i 150 milioni di gradi: il reattore in costruzione è solo a scopo sperimentale, anche perché la cosiddetta “coperta”, ovvero il campo magnetico assorbirà fra il 5 ed il 10 per cento dell’energia prodotta; il reattore sarà a ciclo continuo e la potenzialità di produzione è valutata in 500 megawatt.