Finanza rigenerativa: un “affaire” da un trilione di dollari
Cresce la finanza rigenerativa con un business che oramai, vale già un trilione di dollari. Questo nuovo paradigma economico che opera per contrastare i cambiamenti climatici attraverso web 3 e blockchain, ha iniziato nel giro di pochi mesi a dominare il mercato di riferimento. Secondo l’analisi Celo, l’ecosistema della blockchain che promuove queste le criptovalute, è diventato sempre più forte. In particolare, ad avere un ruolo di primo piano sono i crediti di carbonio e i social token. Nel corso degli ultimi mesi è cresciuto in particolare, il network di Celo Climate Collective che ha visto un investimento anche su nuovi social token.
I nuovi scenari della finanza rigenerativa
Celo ha dato il via a un nuovo paradigma all’interno del sistema della finanza. Parliamo di un ecosistema nato per promuovere le criptovalute, intendendole come uno strumento di inclusione finanziaria. Infatti, la società ha lanciato un percorso attivo che ha come primo obiettivo quello di bilanciare l’impronta ambientale delle attività umane in maniera completamente innovativa. Lo fa attraverso blockchain e NFT. In tale mercato, le compensazioni di carbonio rappresentano una vera e propria “punta di diamante”, con un business che vale già miliardi e miliardi di dollari. Secondo le stime di Celo, la domanda di compensazione di carbonio da 1,7 miliardi di tonnellate per arrivare entro il 2050 a 3,6 miliardi di tonnellate. Il valore è di decine di miliardi di dollari.
Le risorse naturali sulla blockchain
La vera novità di Celo è che la comunità ha cercato di portare le risorse naturali all’interno della loro blockchain. È proprio con questi obiettivi che nasce Celo Climate Collective, ovvero l’organizzazione che punta a un tipo di finanza rigenerativa che contrasti gli effetti climatici. A questo fine sono entrati nel collettivo diversi partner come Moss, Toucan ma anche Flow Carbo, ovvero la società che usa la blockchain come soluzione ai cambiamenti climatici.
I nuovi token nella finanza rigenerativa
Celo però ha annunciato anche il suo attuale traguardo per l’organizzazione. Si riferisce cioè al fatto di aver lanciato un nuovo social token che lavora con lo scopo di rimuovere la plastica monouso dall’industria musicale. Infatti, il progetto è stato fatto in collaborazione con Bye Bye Plastic, la fondazione della dj e attivista BLOND:ISH. Tale piano, opera sulla piattaforma di token a responsabilità sociale Socialstack. Il nuovo eco-token si chiama $BYEBYE, sarà disponibile sul mercato questa estate. Ma non finisce qui. Celo Connect, Bye Bye Plastic e Socialstack parteciperanno alla prima grande campagna “Impact To Earn”. Una svolta epocale che prevede un investimento di 75.000 dollari in una serie d’iniziative di sensibilizzazione. In questa cifra rientrano anche circa 25.000 dollari che Celo ha messo a disposizione come ricompense.
I principi dell’economia circolare “secondo Celo”
Alla base della scelta di Celo Climate Collective vi è il fatto che l’economia circolare deve diventare il perno del cambiamento. Quindi, si è deciso proprio di investire nel cambiamento climatico con lo scopo di rilanciare anche l’economia secondo i principi del web. Grazie a questo nuovo punto di vista, ora è nato un vero e proprio movimento sociale con una guerra ecologica che serve a eliminare la plastica monouso, a partire dell’Industria musicale. Si mira a risolvere le più grandi sfide della società. Nato nell’ottobre 2021, Celo Climate Collective ha iniziato ad attivarsi attraverso la tokenizzazione di tutte le attività nell’ottica carbonio free, per bloccare i cambiamenti climatici già in atto. La blockhain carbon negative è dunque la finanza del futuro, genera valore ed è promettente. Tale tipo di economia rigenerativa, infatti, sta crescendo a dismisura grazie anche a numerose collaborazioni in atto, come quelle di Celo Climate Collective con partners provenienti da ogni parte del mondo.
A questo link potete leggere l’analisi approfondita che ha condotto Celo.
