Francia. Vertice a Parigi sul sostegno alle nazioni africane colpite dal Covid-19

di Alberto Galvi –

Il vertice di due giorni a Parigi sul sostegno alle nazioni africane duramente colpite dalla pandemia di Covid-19 si è concluso il 17 maggio 2021 con richieste per un massiccio sostegno finanziario e vaccinale per il continente, con un raddoppio delle somministrazioni entro il 2021, e un cambiamento radicale nelle relazioni tra le nazioni donatrici e l’Africa.
Al vertice hanno partecipato circa due dozzine di capi di stato africani, il segretario del Fondo Monetario internazionale (FMI) Kristalina Georgieva e l’amministratore delegato delle operazioni della Banca Mondiale Axel van Trotsenburg.
Inoltre gli stati membri del FMI dovrebbero triplicare le riserve monetarie per i cosiddetti diritti speciali di prelievo per l’Africa e raggiungere i 100 miliardi di dollari, dando ai paesi del continente la capacità di produrre e distribuire autonomamente i vaccini anti Covid-19. Quest’anno l’Afdb (African Development Bank Group) prevede che fino a 39 milioni di persone potrebbero cadere in stato di povertà.
Il vertice finanziario è durato due giorni e si è concluso con gli stati membri del FMI che hanno concordato di cancellare miliardi di dollari di debiti che il Sudan deve all’istituto, mentre Macron ha annunciato che anche la Francia condonerà i 5 miliardi che Khartoum deve a Parigi.
Finora l’Africa è stata meno colpita dalla pandemia rispetto ad altre regioni del mondo, con un totale di 130.000 morti registrati in tutto il continente, ma dovrà affrontare però un deficit di quasi 300 miliardi di dollari entro la fine del 2023.
Un barlume di speranza per i paesi africani, potrebbe arrivare dalla cancellazione del debito e dalla questione della valuta del franco CFA. I leader dei paesi del continente dovranno trovare una valuta alternativa da utilizzare perchè se aspettassero una soluzione proveniente dalla Francia o dall’Unione Europea sarebbe una soluzione “esterna” e quindi chiaramente non a loro favore.