Frontiera himalayana. La Cina e l’India concordano la gestione e il controllo nelle aree di confine

di Alberto Galvi –

L’India e la Cina hanno concordato di istituire una linea diretta tra il ministro degli Esteri indiano S. Jaishankar e il suo omologo cinese Wang Yi poiché i due Paesi vicini, dotati entrambi di armi nucleari, cercano di ridurre le tensioni lungo un confine himalayano conteso dove le loro truppe sono bloccate in scontri da almeno un anno. La scorsa settimana gli eserciti delle due parti hanno concluso il ritiro di truppe e armi dalle sponde nord e sud del lago Pangong.
La decisione è stata presa nel corso di una telefonata di 75 minuti tra i due ministri degli Esteri. Entrambe le parti hanno completato il disimpegno di tutti i punti di attrito per guardare a un più ampio allentamento delle truppe nel Ladakh orientale e lavorare al ripristino della pace e della stabilità, migliorando la gestione e il meccanismo di controllo delle frontiere, per avanzare nei negoziati sulla questione dei confini e accumulare la fiducia reciproca.
Questo buon risultato è arrivato dopo i 10 round di colloqui, ed entrambi i Paesi hanno dichiarato che le loro truppe si erano ritirate dalla zona del lago Pangong Tso, nella regione himalayana occidentale del Ladakh dove si sono verificati i primi scontri nel maggio 2020.
Da allora le due parti hanno mantenuto una comunicazione continua attraverso i canali diplomatici e militari. Da aprile migliaia di soldati di entrambi gli eserciti sono stati schierati sulla frontiera himalayana della LAC (Line of Actual Control), o confine de facto.
Nel giugno scorso le truppe si sono scontrate nella valle Galwan Valley del Ladakh, dove i combattimenti hanno provocato la morte di 20 soldati indiani in un incidente che ha segnato uno dei più gravi conflitti militari tra le due parti in oltre quattro decenni. La scorsa settimana Pechino ha riportato che quattro dei suoi soldati sono stati uccisi nel combattimento.
L’India e la Cina condividono un confine lungo 3.488 km per lo più non delimitato, dove per evitare gli scontri militari sussistevano protocolli di lunga data.