Gb. Cameron vuole l’Unione Europea ‘à la carte’

di Enrico Oliari –

Intervenendo in materia di prospettive del Regno Unito nell’Unione europea, il primo ministro britannico David Cameron ha ipotizzato entro il 2017 un referendum per sancire la permanenza o meno della Gran Bretagna nell’Unione, per quanto, come ha affermato, tale scelta rappresenti un “biglietto di sola andata”, ovvero una scelta definitiva.
L’inquilino di Downing Street ha ricordato i problemi dell’Eurozona e la mancata competitività, per cui, “se non affrontiamo queste sfide, il pericolo è il fallimento dell’Europa e il popolo britannico si dirigerà verso l’uscita”. “Non voglio un accordo migliore per la Gran Bretagna – ha continuato – voglio un accordo migliore anche per l’Europa. Non sono un isolazionista, ma vorrei che il potere possa tornare agli stati membri, non solo allontanarsi da questi: i paesi sono diversi tra loro. Fanno scelte diverse. Non possiamo armonizzare tutto”.
Per il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, che ha risposto tramite Twitter, “l’Europa à la carte non è un’opzione, dobbiamo concentrarci su lavoro e crescita più che perderci dietro discussioni sui Trattati”.