Germania. Fuori legge il gruppo neonazista Combat 18

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Contrari all’ordine costituzionale in quanto ispirati al neonazismo e pronti all’uso delle armi. Con queste accuse la Germania ha messo fuori legge il gruppo di estrema destra “Combat 18”, parte della rete internazionale “Blood & honour”, e ieri sono scattate perquisizioni e controlli nelle sedi di Combat 18 in sei Laender portando al sequestro di diverso materiale propagandistico, di computer e di cellulari. Perquisita anche l’abitazione di Stanley Roeske, pregiudicato per aver sparato a un tunisino in un supermercato e ritenuto uno dei capi dell’organizzazione. Ad essa sarebbe collegato Stephan Ernst, ritenuto essere l’assassino di Walter Luebcke, l’esponente della Cdu ucciso nel giugno scorso a Kassel.
Nell’annunciare la messa al bando di Combat 18, il ministro dell’Interno Horst Seehofer ha affermato che “L’estremismo di destra e l’antisemitismo non devono avere un posto nella nostra società”, ed ha notato come i messaggi propagandistici venivano diffusi fra i giovani attraverso “musica dai contenuti di estrema destra”.
Gli attacchi a centri per immigrati e le aggressioni ormai non si contano più in Germania, come pure gli attacchi alle sinagoghe.