Gerusalemme. Camion investe militari in gita turistica: è attentato

di Enrico Oliari –

E’ ancora sangue a Gerusalemme, dove un attentato è costato la vita a 4 persone e il ferimento di 15.
I fatti si sono svolti in una strada a ridosso della Città Vecchia, in un quartiere ebraico situato nella parte meridionale del centro abitato, ed hanno visto un camion lanciato con velocità investire alcuni militari che stavano scendendo da un autobus, i quali partecipavano ad un giro turistico.
Le vittime erano infatti soldati, un uomo e tre donne, mentre il conduttore del mezzo, prontamente neutralizzato dagli agenti di polizia, era un palestinese con cittadinanza israeliana di 28 anni, Fadi al-Qanbar.
Immediatamente il premier Benjamin Netanyahu ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale, ma il commissario della polizia Roni Alsheich ha spiegato che non erano in corso specifici “stati di allerta”.
Manca ancora una rivendicazione vera e propria all’attacco terroristico, ma da Gaza Hamas, attraverso il portavoce Hazzem Qassem, ha scritto sulla sua pagina Facebook, ripresa dai media israeliani, che “le continue operazioni in Cisgiordania e a Gerusalemme est provano che l’Intifada di Gerusalemme non è un evento isolato, ma piuttosto una decisione del popolo palestinese di ribellarsi finché non otterrà la sua libertà e liberazione dall’occupazione israeliana”. Le Brigate Qassam hanno fatto notare che Fadi al-Qanbar, definito come un “mujahid, combattente jihadi”, “era stato rilasciato dalle prigioni israeliane”.
Emmanuel Nahshon, portavoce del ministero degli Esteri, ha commentato via Twitter: ” Quando il mondo capirà che il problema è l’odio palestinese?”.
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Angelino Alfano, ha espresso attraverso un comunicato “la propria solidarietà allo Stato di Israele per il violento attentato terroristico che ha colpito Gerusalemme. Alfano ha ancora una volta ribadito “l’impegno del nostro Paese a combattere con ogni mezzo la strategia del terrore””.
“Sono vicino – ha aggiunto il ministro Alfano – anche alla popolazione siriana e irachena che ha subito due nuovi orribili attacchi nelle città di Damasco e Baghdad ed esprimo il mio più profondo cordoglio ai familiari di tutte le vittime innocenti”.
“Lunedì – ha concluso – mi recherò in missione a New York per partecipare alla prima riunione del Consiglio di Sicurezza del 2017 e, sia in quella sede che nel G7 da noi presieduto, ribadirò con forza la necessità di dare una risposta comune ed efficace contro il terrorismo internazionale”.

Foto: al-Manar.