Giappone. Il partito LDP è in testa nei sondaggi per la Camera alta

di Alberto Galvi

Gli elettori giapponesi si recheranno alle urne il prossimo 17 luglio per il rinnovo della metà dei membri della Camera dei Consiglieri, o Camera alta. I politici hanno interrotto la campagna elettorale per l’assassinio dell’ex primo ministro Shinzo Abe, ma hanno deciso di procedere comunque con il voto. Abe era una delle figure più influenti della politica giapponese moderna, dimessosi da premier nel 2020 per motivi di salute.
Il primo ministro Fumio Kishida ha affermato che le elezioni devono procedere, anche se non è chiaro quale impatto avrà la sparatoria sulle elezioni. Il leader del partito di maggioranza o della coalizione di maggioranza alla Camera dei Rappresentanti di solito diventa premier. La Dieta bicamerale è composta dalla Camera dei Consiglieri con 245 seggi, anche se attualmente ne ha 242, e durano in carica 6 anni con metà dei membri rinnovati ogni 3 anni. Il numero di seggi aumenta a 248 in queste elezioni. La Camera dei rappresentanti è invece composta da 465 seggi e durano in carica 4 anni.
I sondaggi d’opinione suggeriscono che l’aumento del costo della vita è la principale preoccupazione per gli elettori giapponesi. Come molti paesi, il Giappone ha visto salire alle stelle i prezzi di cibo e carburante e quindi dell’inflazione. Il Giappone dipende da tempo dall’energia importata e dalle materie prime. In seguito al disastro del terremoto e dello tsunami del 2011, la chiusura completa dei reattori nucleari del Giappone ha reso il settore industriale ancora più dipendente dalle importazioni di combustibili fossili.
L’esito del voto potrebbe anche avere un forte impatto sulla strategia di difesa del Giappone. Nei prossimi cinque anni il partito LDP (Partito Liberal Democratico) al governo mira a raddoppiare all’incirca la spesa per la difesa fino al 2 per cento o più del Pil. Il Giappone ha una solida industria della difesa, e la maggior parte delle sue importazioni di armi proviene dagli Stati Uniti. Inoltre sono di origine statunitense e prodotte su licenza alcune armi prodotte internamente.
Con il premier Kishida il Giappone ha perseguito una politica estera più assertiva per fare pressione sulla Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina. I giapponesi però preferiscono che il governo si concentri sul miglioramento dell’economia e rimangono profondamente contrari al fatto che il paese venga coinvolto in conflitti militari.
Prima dell’assassinio di Abe i sondaggi suggerivano che la coalizione di governo fosse sulla buona strada per ottenere la maggioranza alle elezioni, e questo molto probabilmente non cambierà. I principali partiti in Giappone che compongono le due Camere della Dieta sono LDP, DP (Partito Democratico Progressista), Komeito, JCP (Partito Comunista Giapponese), Osaka Ishin no Kai, Partito Liberale, SDP (Partito socialdemocratico), CDP (Partito Democratico Costituzionale del Giappone) e Reiwa.