Giappone. Settimo incremento delle spese militari

Abe, ‘necessario mantenere i vantaggi in nuove aree come il cyberspazio e lo spazio esterno’.

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Lo scorso anno missili nordcoreani hanno sorvolato in più occasioni i cieli del Giappone, la Cina persegue con lo sviluppo di isole artificiali nel Mar Cinese Meridionale, navi da guerra cinesi hanno circumnavigato il paese del Sol Levante e capitano manifestazioni di nazionalisti con tanto di avvicinamento dei militari cinesi presso le isole contese Takeshima e Senkaku: il Giappone si trova così in una posizione di continua minaccia militare straniera, e lo scorso anno, dopo aver ottenuto la riforma della Costituzione pacifista del paese, il premier Shinzo Abe aveva fatto notare che “non è esagerato affermare che il nostro Paese è coinvolto nel peggiore contesto di sicurezza del Dopoguerra”. Tra l’altro fonti diplomatiche avevano riferito che era stato proprio il presidente Usa, Donald Trump, a lagnarsi del fatto che i giapponesi non avevano intercettato i missili lanciati dalla Corea del Nord nonostante la fornitura da parte degli Usa di batterie da difesa Patriot.
Nonostante il “raffreddamento” delle tensioni con la Corea del Nord, vero o presunto che sia, ieri la commissione Difesa ha parlato ancora della Corea del Nord come di “una minaccia grave e imminente”, per cui Abe ha affermato che “E’ fondamentale ora mantenere i vantaggi in nuove aree come il cyberspazio e lo spazio esterno”, ed ha osservato che “Non potremo più difendere pienamente il nostro paese se ci blocchiamo sul vecchio paradigma di dipendere dalle tradizionali forze di terra, di mare e dell’aria”.
Il ministero della Difesa ha chiesto quindi un incremento dei fondi, già implementati l’anno scorso, del 2,1 per cento rispetto al 2017, il settimo aumento consecutivo in un breve lasso di tempo: si tratta di una richiesta di ulteriori di circa 5,3 miliardi di yen (40 miliardi di euro) per l’anno fiscale 2019-2020 al fine di acquistare il sistema antimissilistico di terra Aegis Ashore, sei aerei da caccia F-35 in più rispetto a quanto era stato preventivato e due aerei di sorveglianza Hawkeye.