Goracci intervista Erdogan, ‘il golpe è di una P2 religiosa. E se non spariscono i visti, salta l’accordo sui migranti’

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goracci intervista erdoganIntervistato per RaiNews da Lucia Goracci, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha spiegato che quanto avvenuto in Turchia con il tentato golpe del 15 luglio è dovuto a un movimento che potrebbe essere traducibile in Italia come una sorta di “P2 religiosa, una mafia” che si rifà all’imam Fethullah Gulen. “Questi – ha continuato il presidente turco – è libero negli Stati Uniti, i quali non lo estradano e ci hanno messo in una situazione di braccio di ferro che potrebbe avere ripercussioni nella lotta al terrorismo”. “Come si comporterebbe l’Italia se un pericoloso terrorista non venisse estradato?”, si è chiesto Erdogan. “La verità – ha aggiunto – è che nessuno degli esponenti dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa è venuto qui a vedere come stanno le cose: Mogherini non avrebbe dovuto limitarsi a parlare da fuori, sarebbe dovuta venire ad assicurarsi di persona. Come avrebbe reagito Mogherini se fosse stato bombardato il parlamento italiano, o quello tedesco?
“Tuttavia – ha chiesto Goracci – in Europa l’opinione pubblica è scossa per quanto avvenuto in Turchia, dove basta essere un giornalista o un insegnante per essere arrestati…
“Se mio figlio venisse in Italia – ha risposto Erdogan – verrebbe arrestato, ma nessuno dice il perché. E’ accusato dalla Procura di Bologna di riciclaggio, ma in Italia è bene che si occupino della Mafia, non di mio figlio”.
“Lei – ha ripreso la giornalista Rai – vuole reintrodurre in Turchia la pena di morte: non le pare che sia un segnale di disaffezione verso l’Unione Europea?”.
“Fuori dal continente europeo – ha risposto Erdogan – vi sono molti paesi che hanno la pena di morte (li ha elencati, dagli Usa all’Arabia Saudita). Ora in Turchia c’è una richiesta del popolo e se il parlamento voterà, verrà reintrodotta la pena di morte”.
“Avete poi minacciato – ha incalzato Goracci – che se non verranno eliminati i visti per i cittadini turchi diretti dell’unione Europea, salterà l’accordo sui migranti…”.
Il presidente turco ha risposto che “il ministro Cavusoglu ha detto giusto: se non verranno aboliti i visti, cosa prevista dall’accordo sui migranti, salterà l’accordo stesso”.

Con una nota la Farnesina ha poi ribattuto ad Erdogan: “A proposito delle dichiarazioni del Presidente Erdogan, la Farnesina sottolinea come in Italia sia in vigore lo stato di diritto e il pieno rispetto dell’autonomia della magistratura.
Magistratura che insieme alle forze dell’ordine è impegnata con successo nel contrasto alla mafia e non ha certo bisogno per farlo dell’incoraggiamento da parte di alcuno.
Quanto ai rapporti tra Europa e Turchia, la Farnesina ribadisce la ferma condanna del tentativo di colpo di stato del 15 luglio e conferma la preoccupazione comune all’intera Europa per gli accadimenti in corso”.