Gran Bretagna. Nominati nuovi ministri al Lavoro e alla Brexit con lo spettro della sfiducia

di Elisabetta Corsi – 

La battaglia di Theresa May sembra non finire mai, una lista di almeno 21 parlamentari conservatori avrebbe sottoscritto una lettera per chiedere la sfiducia della premier. A tal proposito tutti i parlamentari che la sostengono hanno dovuto cancellare i loro impegni per raggiungerla a Londra. Se verrà deciso il voto per la mozione di sfiducia, il procedimento probabilmente avrà luogo martedì quando i deputati si saranno nuovamente riuniti.
Per presentare una mozione sfiducia per legge, il 15% dei parlamentari conservatori, cioè 48 in totale, deve scrivere al capo del gruppo parlamentare, Graham Brady, richiedendo questo provvedimento e inoltre sono necessari un minimo di 158 voti per scalzarla dalla sua leadership.
In seguito alle dimissioni dei due precedenti titolari dei dicasteri del Lavoro e alla Brexit, abbandoni che hanno causato il terremoto nel governo May, sono stati nominati due nuovi ministri, rispettivamente Amber Rudd, ex segretario di Stato, e come successore di Rabb è stato invece scelto Stephen Barclay, già ministro nel dipartimento della Sanità e ministro del Tesoro, ma anche ex banchiere. Barclay è il terzo ministro per la Brexit dall’istituzione di questa figura.
Uno dei deputati, Mark Francois ha dichiarato: “Non credo che sia possibile per il premier rimediare ai danni che ha fatto, per questo motivo il partito dei Conservatori ha bisogno di nuovo leader”.