India. Commissiona prima portaerei che verrà costruita nel paese

di Alberto Galvi

L’India ha commissionato la sua prima portaerei indiana che sarà costruita da aziende autoctone. Il ritardo di sei anni nella realizzazione della nave ha causato un superamento del prezzo di sei volte fino a 2,5 miliardi di dollari.
La prima portaerei, la INS Vikrant, ha svolto un ruolo importante in diverse operazioni militari, inclusa la guerra del 1971 con il Pakistan, prima di essere dismessa nel 1997. La nuova portaerei Vikrant navigherà sia in acque indiane che internazionali, accompagnata da una flotta di fregate, cacciatorpediniere e sottomarini.
Oltre il 75 per cento dei componenti della nuova portaerei indiana sono stati ordinati presso una mezza dozzina di grandi aziende industriali e da più di 100 piccole imprese tutte di nazionalità indiana, che forniscono attrezzature e macchinari.
Il primo ministro Narendra Modi cerca di contrastare la flotta di navi da guerra cinese e di espandere le capacità di costruzione navale propria dell’India. La nave da guerra sarà pienamente operativa entro la fine del 2023, dopo aver eseguito le prime prove di atterraggio con il velivolo MiG-29K.
La portaerei INS Vikrant sarà la più grande nave da guerra costruita in India, la seconda più grande portaerei operativa del paese: potrà trasportare un equipaggio di circa 1.600 persone e operare una flotta di 30 aerei, inclusi caccia ed elicotteri. Per difendere l’Oceano Indiano e la Baia di Bengala, la portaerei INS Vikrant si unirà alla INS Vikramaditya dell’era sovietica, acquistata dalla Russia nel 2004.
La portaerei INS Vikramaditya può trasportare più di 30 aerei. L’HMS Queen Elizabeth della Royal Navy britannica può trasportare circa 40 aerei e le portaerei di classe Nimitz della US Navy possono ospitare più di 60 aerei.
Più che aumentare le capacità navali del paese, Modi ha sottolineato l’importanza che l’India sia ora una delle poche nazioni con un programma di produzione di portaerei autoctona.