Indonesia. Continuano i rapporti bilaterali con l’Australia in chiave anticinese e pro Usa

di Alberto Galvi

La scorsa settimana il ministro della Difesa indonesiano Subianto Prabowo del partito GIMP (Great Indonesia Movement Party) si è recato in visita negli Usa, dopo che è stato rimosso il suo divieto d’ingresso, per incontrare il segretario alla Difesa degli Usa Mark Esper. L’ex generale ha inoltre discusso di questioni di sicurezza e difesa regionale.
L’Indonesia è spesso presentata come uno dei più importanti vicini e alleati strategici dell’Australia, con relazioni diplomatiche formali tra le due nazioni che durano da circa 70 anni.
Il viaggio negli Usa del ministro indonesiano ha però messo in evidenza le prossime sfide diplomatiche con l’Australia e i piani per il suo futuro all’interno del sistema politico indonesiano.
L’ex generale fu congedato nel 1998 in modo disonorevole dall’esercito indonesiano in seguito a presunte atrocità perpetrate a Timor Est e per aver presumibilmente rapito e torturato attivisti democratici in vista del rovesciamento dell’allora presidente Suharto.
Prabowo potrebbe prepararsi a candidarsi alla presidenza nel 2024, forse con il supporto del suo ex rivale. La costituzione dell’Indonesia vieta a Joko Widodo del partito PDI-P (Indonesian Democratic Party of Struggle) di candidarsi per la terza volta. Il presidente e vicepresidente in Indonesia sono eletti direttamente dalla maggioranza assoluta del voto popolare per un mandato di 5 anni candidabili ancora per un secondo mandato.
L’Indonesia ha cercato di rimanere neutrale sulle altre controversie nel Mar Cinese Meridionale, nonostante le sue crescenti tensioni con la Cina e ha ripetuto appelli affinché Pechino si attenga all’UNCLOS (United Nations Convention on the Law of the Sea). La Cina è stato uno dei primi Paesi visitati da Prabowo dopo la sua nomina a sorpresa a ministro della Difesa nell’ottobre del 2019.
In cima all’agenda dell’ex generale indonesiano c’è l’approvvigionamento di armi e la ricerca di sostegno per lo sviluppo dell’industria della difesa indonesiana e sembra intenzionata a procedere con un contratto da 1,1 miliardi di dollari firmato con la Russia nel 2018 per 11 caccia Sukhoi Su-35. In questi mesi oltre alla Russia, il ministro Prabowo ha visitato per le stesse ragioni Turchia, Cina, Giappone, Francia, India ed Emirati Arabi Uniti, oltre ad alcuni vicini del sudest asiatico.
L’Indonesia è la terza democrazia al mondo ed una delle relazioni bilaterali più importanti dell’Australia. La rete diplomatica australiana in Indonesia comprende l’ambasciata a Bali, Surabaya, Giacarta e Makassar.
I rapporti bilaterali tra Australia e Indonesia sono sostenuti da riunioni periodiche ad alto livello. Questi includono la riunione annuale dei leader di Indonesia e di Australia, la riunione 2 + 2 dei ministri degli Esteri e della Difesa e il consiglio dei ministri per la legge e la sicurezza.
L’Australia e l’Indonesia lavorano a stretto contatto nelle sedi regionali e globali su una serie di interessi strategici comuni. Australia e Indonesia sono gli unici due membri del sud-est asiatico nel G20 e collaborano al vertice EAS (Est Asian Summit), al forum regionale dell’ASEAN (Association of Southeast Asian Nations), all’IORA (Indian Ocean Rim Association) e al MIKTA (Messico, Indonesia, Repubblica di Corea, Turchia e Australia), mentre il CSP (Comprehensive Strategic Partnership) ha rafforzato la cooperazione tra i due Stati del sud-est asiatico.
Una delle questioni irrisolte tra i due Paesi riguarda la Papua occidentale che continua ad essere controversa. La Papua Nuova Guinea e l’Australia riconoscono entrambe la sovranità dell’Indonesia sulla Papua occidentale. In alcuni casi il primo fornisce persino assistenza militare a Jakarta.
Inoltre l’annuncio di spostare l’ambasciata australiana a Gerusalemme ha attirato critiche dall’Indonesia, uno dei vicini più importanti dell’Australia, ma anche la nazione musulmana più popolosa del mondo.
I leader di entrambi i Paesi hanno ribadito i vantaggi del libero scambio e dell’integrazione economica regionale. Nella zona del Pacifico l’Indonesia e l’Australia sono fortemente dipendenti economicamente dalla Cina, mentre la visita di Prabowo negli Usa ha avuto lo scopo di rilanciare un nuovo sostegno indonesiano a Washington nella regione.
Tra i due Paesi c’è anche uno storico accordo di libero scambio che è stato firmato nel 2019, il IA-CEPA (Indonesia–Australia Comprehensive Economic Partnership Agreement) che è un accordo bilaterale firmato tra Australia e Indonesia nel marzo 2019, ratificato dall’Australia nel novembre 2019 e dall’Indonesia nel febbraio 2020. L’accordo è entrato in vigore il 5 luglio 2020, aprendo nuovi mercati e opportunità per le imprese australiane in Indonesia.
I leader indonesiani e australiani si sono impegnati anche a lavorare insieme in modo costruttivo attraverso il G20, l’APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation) e altri forum regionali e multilaterali per sostenere il sistema commerciale multilaterale e portare avanti la riforma del WTO (World Trade Organization).
Gli australiani già dal 2018 si sono impegnati a rafforzare annualmente il dialogo con gli Usa per consolidarne l’alleanza vista la competizione strategica con la Cina e combatterla insieme se necessario nell’Indo-Pacifico.