IRAN. Ambasciatore Toscano, ‘scontri interni dietro assalto ambasciata GB’

Adnkronos/Aki, 5 dic 11 –

“Un’azione di rottura che ha una finalita’ politica interna legata alla lotta in corso nel regime: chiudere una strada che potrebbe portare verso un linea piu’ moderata e precludere ogni attenuazione del confronto”. Cosi’ Roberto Toscano, diplomatico e scrittore, gia’ ambasciatore d’Italia in Iran, India e in Egitto, ha commentato l’assalto della scorsa settimana all’ambasciata britannica a Teheran. In un’intervista a ‘Grandemedioriente.it’, in collaborazione con Radio Radicale, Toscano ha parlato delle cause che a suo parere avrebbero determinato l’assalto all’ambasciata, indicando in particolare “l’inasprimento della tensione sulla questione nucleare e il fatto che gli inglesi abbiano preso in questo contesto posizioni particolarmente dure”, nonche’ il fatto che “in Iran il vero nemico storico, anche a livello caricaturale, sono gli inglesi, anche piu’ degli stessi americani”. Sulla scelta politica del governo italiano di abbassare l’interscambio con la Repubblica Islamica, Toscano ha dichiarato che “e’ una conseguenza di scelte di tipo politico e di certi allineamenti con la posizione americana. Gli europei, e in questo l’Italia non e’ diversa dagli altri – ha affermato – trovano sempre difficile dire di no agli americani”. Intervistato in merito alla attuale situazione politica iraniana, Toscano ha precisato che “c’e’ uno scontro a livello di potere, al di la’ della teologia, tra il presidente e il leader supremo, tra il clero e un gruppo dirigente che ha origine dai pasdaran e che comunque ha visto la diminuzione, sia in parlamento sia nell’amministrazione, della partecipazione diretta del clero”. “Ahmadinejad – ha concluso – e’ una figura interessante perche’ per quanto riguarda i simboli lifestyle, come il velo e il comportamento dei giovani, non dico che sia liberale, ma piuttosto indifferente, un populista. Forse la figura piu’ simile e’ un suo interlocutore, Hugo Chavez, il presidente del Venezuela”.