Iran. Ucciso da agenti israeliani il numero due di al-Qaeda

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Secondo quanto riportato oggi dal New York Times il numero due di al-Qaeda, Abu Muhammad al-Masri, nome di battaglia di Abdullah Ahmed Abdullah, è stato ucciso il 7 agosto scorso mentre camminava in una strada di Teheran.
Al-Masri, 58 anni, è uno dei fondatori del gruppo jihadista e responsabile degli attacchi alle ambasciate statunitensi in Africa avvenuti nel 1998; era ricercato da anni e uno dei principali candidati a succedere all’attuale capo di al-Qaeda Ayman al-Zawahiri. Ad ucciderlo sarebbe stato un commando formato da due uomini armati in motocicletta che hanno fatto fuoco contro di lui e sua figlia Miriam, vedova del figlio di Osama bin Laden, uccidendoli entrambi mentre camminavano nella capitale iraniana. I due killer, secondo fonti del NYT vicine all’intelligence, sarebbero in realtà due agenti del Mossad, i servizi segreti israeliani, che agivano per conto di Washington.