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Sono riprese in mattinata le operazioni dell’esercito iracheno e delle milizie alleate sciite per la liberazione di Mosul, la città del nord dell’Iraq in mano ai jihadisti dal giugno 2014 e sotto attacco della coalizione anti-Isis dal 17 ottobre.
Le difficoltà dell’avanzata, il cui numero degli alleati è soverchiante, sono i cecchini e le strade minate, ma anche i combattenti civili sunniti che si sono schierati con l’Isis in una città grande come Milano.
Vi è poi il problema, non secondario, dei moti profughi che stanno cercando di lasciare il centro abitato, un fiume di persone che necessita di ogni assistenza.
Dopo alcuni giorni di apparente tranquillità dovuta all’assestamento delle truppe e alla necessità di mettere in sicurezza le zone conquistate, il tenente colonnello Muntadhar Salem delle forze speciali irachene ha dichiarato all’inizio dell’operazione odierna che “Dopo pochi giorni di calma, sferreremo un nuovo attacco questo pomeriggio nel quartiere di Karkukli”.
A est continuano a tenere sotto pressione l’Isis i peshmerga curdi, mentre a ovest vi sono le milizie sciite e sunnite anti-Isis, che tagliano ai jihadisti la via per Raqqa.
