Isole Samoa. Elezioni: il partito FAST e la sua leader Naomi Mata’afa vincono le elezioni

di Alberto Galvi

Alle elezioni generali delle Isole Samoa i risultati provvisori indicano che il partito FAST (Fa’atuatua i le Atua Samoa ua Tas) ha ottenuto 25 seggi, mentre il partito HRPP (Human Rights Protection Party) ha ottenuto 24 seggi e i candidati indipendenti 1 seggio. Questi risultati modificano l’assetto del piccolo Stato del Pacifico dopo 40 anni di dominio del partito HRPP e del primo ministro Tuilaepa Sailele Malielegaoi, al potere da 23 anni.
L’Assemblea legislativa è composta da 50 seggi più 1, che è attribuito ad una donna. I candidati sono eletti in collegi uninominali eletti direttamente con un voto a maggioranza semplice.
Le avvisaglie di questo cambiamento si erano già notate lo scorso settembre, quando i parlamentari samoani Tuala Iosefo Ponifasio e Papalii Panoa Tavita Moala hanno contestato con successo la legge elettorale 2019 in quanto incostituzionale e discriminatoria. Il giudice della Corte suprema Tafaoimalo Leilani Tuala-Warren ha ordinato che alcune disposizioni della legge elettorale venissero di conseguenza modificate.
Per questa ragione le elezioni generali delle Samoa sono seguite da un flusso di casi giudiziari tra candidati accusati di corruzione. Il dominio del partito HRPP nelle Samoa è giunto al termine poiché gli elettori, in particolare a Savaii, la principale delle Isole Samoa, che mostra un sostegno schiacciante per i candidati FAST. Il governo stava abusando della sua maggioranza parlamentare per cambiare le leggi a proprio vantaggio e perpetuare lo status di potere e rimanere al potere invece di concentrarsi sull’agenda di sviluppo e su ciò di cui il paese aveva bisogno.
Le Isole Samoa sono una democrazia parlamentare, ma il suo sistema politico è strettamente legato alla sua cultura tradizionale. I capi detengono un potere significativo ed esercitano un’influenza sugli affari politici, economici e sociali di una famiglia, e solo i capi, o matai, possono candidarsi. Il leader del partito di maggioranza è solitamente nominato premier dal capo dello Stato, approvato dai risultati delle elezioni dell’Assemblea legislativa.
La leader del partito FAST, Naomi Mata’afa è Fiame, che è uno dei più alti titoli delle Samoa, guadagnandosi così un diffuso rispetto, ma anche un percorso quasi inevitabile nella politica. Suo padre Fiame Mata’afa Faumuina Mulinu’u II era stato il primo ministro delle Samoa dopo che la nazione insulare aveva ottenuto l’indipendenza dalla Nuova Zelanda nel 1962. Nonostante fosse l’unica figlia, Naomi Mata’afa non ereditò automaticamente i titoli di suo padre, ma dovette dimostrare di meritarli in maniera ufficiale presso la Lands and Titles Court di Samoa.
La società samoana è profondamente conservatrice e devotamente cristiana ed è incentrata sulla famiglia allargata, che è guidata da un capo eletto che dirige gli affari sociali, economici e politici della famiglia, e dalla Chiesa, che è al centro della vita ricreativa e sociale. L’economia ruota intorno alla pesca e all’agricoltura, che è vulnerabile alle malattie e ai cicloni.