Notizie Geopolitiche –
L’operazione coordinata tra intelligence e forze armate israeliane denominata “Scudo del Nord”, che ha preso il via il 4 dicembre scorso ed è finalizzata a difendere il confine
settentrionale dello stato ebraico con il Libano sta cominciando a portare i primi risultati. Il fine principale della missione è infatti quella di individuare e distruggere i tunnel
che consentono l’afflusso di armi dal territorio libanese ai guerriglieri palestinesi; il portavoce dell’esercito di Israele ha infatti annunciato che oggi è stato individuato un
altro tunnel (il terzo in una settimana) che era stato scavato da Hezbollah e che adesso è sotto il controllo delle forze armate di Tel-Aviv e “non rappresenta più una minaccia imminente”.
Secondo quanto riferito i militari israeliani hanno collocato esplosivi all’interno e agli ingressi della galleria, rendendola inutilizzabile dai miliziani.
Il comunicato diffuso dalle Forze Armate di Tel-Aviv è durissimo e si parla di “Responsabilità diretta del governo di Beirut” e “violazione della sovranità di Israele e della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite”.
