Israele. Il governo Netanyahu-Gantz ottiene la fiducia

L'ambasciatore cinese trovato morto nella sua residenza.

di Mariarita Cupersito

La Knesset (parlamento) ha espresso con 76 voti a favore e 46 contrari la propria fiducia al governo unitario di emergenza formato dal primo ministro Benjamin Netanyahu e dal suo ex rivale Benny Gantz, chiudendo così un periodo di stallo politico che andava avanti da oltre un anno e durante il quale sono state convocate tre elezioni. In precedenza, sempre con 73 voti a favore, la Knesset aveva scelto come suo nuovo presidente Yarid Levin, esponente del Likud.
Il 35° governo della storia di Israele sarà guidato per i primi 18 mesi dal leader del Likud Netanyahu, il quale sarà poi sostituito da Gantz, capo del partito Blu e Bianco e attuale ministro della Difesa. Tra i principali obiettivi della prima fase del nuovo esecutivo spicca l’urgenza di far fronte alla crisi del coronavirus e le sue conseguenze economiche.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rivolto i suoi “migliori auguri per il nuovo governo” a Benyamin Netanyahu e a Benny Gantz. “Non vedo l’ora di lavorare con voi per continuare a rafforzare il partenariato strategico e la vera amicizia che unisce Italia e Israele”, ha scritto il premier sul proprio profilo twitter.
Nelle stesse ore l’ambasciatore cinese in Israele Du Wei è stato trovato morto nella sua casa di Tel Aviv. L’uomo, 58 anni, era arrivato lo scorso marzo in Israele mentre il Paese si trovava nel pieno della pandemia di coronavirus. Sulla vicenda indaga la polizia, ma stando alle prime ricostruzioni potrebbe essersi trattato di arresto cardiaco, poiché il diplomatico è stato rinvenuto nel suo letto senza alcun segno di violenza sul suo corpo.
Du Wei aveva recentemente scritto un articolo per il Jerusalem Post, paragonando la resilienza della Cina nell’affrontare la pandemia a quella del popolo israeliano. Lo scorso venerdì aveva protestato tramite l’ambasciata per le dichiarazioni rilasciate dal segretario di Stato americano, Mike Pompeo, durante la sua breve visita in Israele avvenuta nei giorni precedenti: Pompeo aveva infatti accusato Pechino di utilizzare i suoi investimenti in Israele come minacce e aveva anche ribadito che la Cina starebbe nascondendo informazioni sull’epidemia.
Gli americani stanno cercando di convincere il premier Netanyahu a cancellare gli accordi commerciali con la Cina, dallo sviluppo del porto di Haifa alla costruzione di un mega-impianto per la desalinizzazione dell’acqua di mare.
Prima di Tel Aviv, Du Wei era stato in Ucraina per sostenere la strategia diplomatica di Pechino affermando che le sanzioni contro la Russia non servono; dichiarazioni su cui ha probabilmente influito l’importanza e vicinanza di Mosca come partner commerciale rispetto a Kiev.

Benny Gantz.