KOSOVO. Protesta a Tv di stato Rtk; 60 giornalisti contro censura

di Notizie Geopolitiche – 

rtkAccuse di censura e di parzialità sono state avanzate nei confronti della Tv di stato kosovara, Rtk (Radio Televizioni i Kosovës), da parte di sessanta dei suoi principali giornalisti, in seguito alla sospensione di due loro colleghi, Arsim Halili e Fadil Hoxha, seguita ad una denuncia al pubblico riguardante la poca trasparenza con cui viene gestita l’azienda.
I due sono stati sollevati dai loro incarichi dal direttore generale di Rtk, Mentor Shala, in quanto rappresenterebbero “una minaccia per l’azienda ed un danno alla sua immagine”.
Questa protesta è però sostenuta anche dalla Ong Reporter Senza Frontiere, la quale si occupa di difendere la libertà di stampa e la sicurezza dei giornalisti nel mondo e che, definendo questo atto “un tentativo di mettere a tacere le voci critiche contro la censura”, ha richiesto la reintegrazione di Halili e Hoxha nei loro posti.
La protesta portata avanti dai giornalisti di Rtk è infatti finalizzata, come loro stessi affermano, a riportare un’emittente che, attualmente, è lo strumento di propaganda dei partiti di maggioranza, ad essere un servizio pubblico imparziale.
I media statali kosovari sono infatti completamente asserviti all’esecutivo di Pristina: gestiti da amministratori compiacenti, l’informazione diffusa da giornali e Tv è spesso tutt’altro che oggettiva, soprattutto in periodo pre-elettorale, quando le formazioni filo-governative godono di fatto di un trattamento di favore.