Kosovo. Tensioni alle stelle con la Serbia

di Saber Yakoubi

Tensione alle stelle tra la Serbia e il Kosovo, dove è saltata la visita del patriarca serbo Porfirije presso il monastero patriarcale di Pec e il monastero di Visoki Dečani, a Orahovac e Gračanica. La diocesi serba ha reso noto in un comunicato che le autorità kosovare hanno negato al prelato l’ingresso nel paese, ma il clima le due nazioni è teso al punto che il confine è stato chiuso e che è stato alzato il livello di allerta delle forze armate.
Alla base dell’accrescersi delle tensioni vi sarebbe stata una dichiarazione di Mosca, la quale ha fatto sapere il suo appoggio alla Serbia, alleata da sempre, sulla questione del Kosovo, paese riconosciuto dall’occidente ma che la Serbia vede come regione separatista fin dalla dichiarazione di indipendenza del 2008.
A complicare le cose vi sarebbe la decisione di Pristina delle scorse settimane di obbligare la minoranza serba del Kosovo a servirsi per i veicoli di targhe kosovare e i kosovari di etnia serba ad avere documenti rilasciati dalle autorità centrale del paese.
Inoltre i militari serbi hanno eretto barricate presso i valichi nelle aree di Brnjak e Jarinje in forma di protesta per l’arresto in Kosovo di un serbo, un ex poliziotto del Kosovo, accusato di aver condotto attacchi contro la commissione elettorale. L’uomo è ora agli arresti domiciliari.
Intanto il governo di Pristina si è rivolto all’Unione Europea perché vengano adottate misure contro la Serbia, affinché sia spinta al tavolo del dialogo.