Kurdistan Irq. Droni turchi bombardano un’area entro i 200 km dal confine

di Shorsh Surme

Oramai sia l’Iraq che la Regione autonoma del Kurdistan Iracheno per la Turchia sono diventati terra di nessuno. Quando Ankara vuole, i militari turchi entrano militarmente e bombardano, com’è stato ieri mattina: il ministero della Difesa turco ha annunciato che più di 20 aerei hanno effettuato un’operazione entro 200 chilometri nel territorio della regione del Kurdistan bombardando la cittadina di Penjwen, nella provincia di Sulaimania, vicino al confine con l’Iran. La cosa è stata confermata dal sindaco della città, Zana Rahman, il quale parlando con i media ha riferito che l’attacco è iniziato intorno alle 6.30 del mattino ed è proseguito per circa 20 minuti, prendendo di mira le aree agricola del distretto.
Il sindaco inoltre ha detto che “Tutti gli indizi fanno pensare che gli attacchi siano stati condotti con droni turchi”. “Per fortuna – ha aggiunto – non ci sono stati molti danni, ma quanto accadito ha spaventato i contadini e gli agricoltori della zona”.
È da sottolineare che Penjwen si trova in una zona montuosa della regione del Kurdistan Iracheno dove vi sono diversi gruppi armati che combattono per i diritti dei curdi sia in Turchia che in Iran. Questi due paesi violano la sovranità dell’Iraq e della Regione del Kurdistan Iracheno in continuazione, colpendo obiettivi classificati da loro come “terroristici”, ed il ministero della Difesa turco ha dichiarato in una nota di aver effettuato un’operazione aerea prendendo di mira obiettivi nella regione di Asos, affermando di aver colpito 28 obiettivi, inclusi rifugi e depositi di munizioni. “Un duro colpo è stato inferto alla presenza dell’organizzazione terroristica nell’area”, ha affermato il ministero.
Ormai sia i turchi che gli iraniani vedono i curdi, fossero civili inermi, solo come potenziali terroristi e come tali devono essere eliminati.