Kurdistan Siriano. Massacrati 8 bambini, nel silenzio della stampa internazionale

di Shorsh Surme –

Non si fermano la morte e la distruzione per il popolo curdo del Rojava (Kurdistan Siriano) a seguito dell’evasione, in barba al diritto internazionale, da parte dei militari turchi. Così, mentre il “sultano” Recep Tayyp Erdogan faceva i selfie con la compiacenza dei vari capi di stato e di governo dei paesi della Nato, i suoi criminali martirizzavano 8 bambini curdi innocenti che tornavano dalla scuola, in un vero e proprio atto terroristico. Questo atto vile, come il linciaggio della leader politica curda Havrin Khalaf e la mutilazione dei corpi delle donne da parte dei jihadisti turchi, è stato coperto da maggior parte della stampa internazionale.
A soli due mesi dall’inizio dell’invasione e occupazione dei territori curdo-siriani, i media e i politici hanno smesso di prestare alla crisi la dovuta attenzione. I Repubblicani statunitensi si sono rapidamente messi in fila dietro Trump ed Erdogan, nonostante ogni giorno i combattimenti si facciano intensi su più fronti, per cui a poco o nulla è servito il “cessate-il-fuoco”. La falsa tregua di per sé non è del tutto sorprendente, tuttavia avevo ipotizzato che il massacro di otto bambini avesse colto l’attenzione da parte dei media: i curdi hanno un detto, “Nessun amico tranne le montagne”. Noam Chomsky ha recentemente osservato che era quasi un diritto di passaggio per i presidenti degli Stati Uniti fregare i curdi. Nei miei vent’anni di organizzazione dei diritti umani internazionali, dall’America Latina alla Palestina, l’oppressione del popolo Curdo è stata di gran lunga ignorata dalla solidarietà e dall’attenzione internazionali. Nel 2015-2016, le forze armate turche hanno schiacciato e occupato molte delle principali città curde nel Kurdistan della Turchia (Nord Kurdistan), uccidendo centinaia di civili in un solo centro abitato. Tutto ciò è passato sotto il silenzio totale, nessuna condanna.
Non dimentichiamo che in una società più o meno libera i blackout e il pregiudizio dei media sono la ragione principale per cui possono accadere atrocità come questa.
Il fatto che questo massacro di otto bambini non abbia auto risalto sulla stampa internazionale potrebbe consentire che si verifichino altre uccisioni come questa.