Le isole Falklands (Malvine) su un giacimento di petrolio. E l’Argentina starà a guardare?

di Guido Keller –

Notizia di oggi è il ritrovamento di una vasta area petrolifera nei mari delle isole Falklands, conosciute anche come ‘Malvine’, le quali sono territorio del Regno Unito e si trovano a pochi chilometri dalle coste argentine.
Ad annunciare la scoperta è stata la compagnia petrolifera britannica Rockhopper, la quale parla di ‘promettenti giacimenti di petrolio al largo delle isole Falkland, territorio britannico al largo delle coste argentine’ e di ‘giacimenti di grande qualità’: il pozzo è stato trivellato fino a 2.696 metri di profondità e si trova nel settore detto Sea Lion (Leone di mare).
Le isole Malvine, scoperte nel 1592 dal navigatore inglese John Davis, sono da sempre state oggetto di contesta fra l’Argentina e la Gran Bretagna, tanto che il 2 aprile 1982 furono occupate da una spedizione militare argentina.
Con la Risoluzione 502 del 3 aprile 1982, approvata a maggioranza, l’ONU chiese l’immediato ritiro dell’Argentina dalle isole ed immediatamente il governo britannico, guidato da Margareth Tacher, inviò navi da guerra, sottomarini nucleari, aerei e truppe che in alcune settimane riconquistarono il territorio: complessivamente vi furono 997 morti, 1.854 feriti e 11.372 prigionieri, quasi tutti argentini.
Nel febbraio del 2010 il presidente venezuelano Hugo Chávez ha dichiarato che il Regno Unito deve restituire le Falkland all’Argentina e che ‘l’occupazione inglese delle isole è antistorica e dovuta unicamente all’avidità degli inglesi in quanto nel sottosuolo delle Malvine si trova un ricchissimo giacimento di petrolio e gas naturale’, fatti che oggi si stanno dimostrando esatti. Oltre al Venezuela, anche l’Alleanza bolivariana delle Americhe, la Siria ed il Marocco si sono espressi per l’annessione delle Malvine all’Argentina.
Nel 2007 la nave inglese da guerra HMS Nottingham, che era ferma in quanto priva di rifornimento, era stata fatta allontanare in modo forzato dalla zona delle Malvine dalla marina dell’Uruguay.
Oggi le isole sono uno dei 16 territori non autonomi sottoposto alla supervisione del Comité de descolonización delle Nazioni Unite, che ha lo scopo di controllare annualmente il rispetto delle azioni tese a evitare il colonialismo (wikipedia) e quindi Londra ha concesso ai suoi abitanti lo status di cittadini britannici a pieno titolo.
Recentemente è stata aumentata in modo sensibile la presenza di apparati militari inglesi, ma la domanda sorge spontanea: ora che è stato scoperto il petrolio, l’Argentina starà a guardare?