Lesotho. Elezioni generali: vince Sam Matekane del partito RFP

di Alberto Galvi

I risultati finali pubblicati dalla commissione elettorale del Lesotho consegnano la vittoria al partito RFP (Revolution for Prosperity), una formazione fondata solo sei mesi fa dall’uomo d’affari milionario Sam Matekane: ha ottenuto 56 seggi su 120 in Parlamento, andando vicino alla maggioranza assoluta, ma ora dovrà assicurarsi il sostegno dei partiti più piccoli per formare un governo.
Ritenuto l’uomo più ricco del Lesotho, Matekane ha fatto fortuna con l’estrazione di diamanti ed altre iniziative imprenditoriali.
L’assemblea nazionale del Lesotho comprende un totale di 120 seggi, ed è scelta con un sistema elettorale misto: 80 legislatori sono votati dagli elettori, mentre gli altri 40 seggi sono distribuiti in modo proporzionale. Il Parlamento uscente non ha approvato il disegno di legge ideato per rafforzare la stabilità politica, il quale avrebbe previsto ai legislatori il divieto di cambiare alleanza di partito entro i primi tre anni del loro mandato.
L’attuale partito ABC (All Basotho Convention) al governo, che guida dal 2017 il paese di 2,14 milioni di persone, ha subito un forte ridimensionamento assicurandosi solo otto seggi. La Commissione elettorale indipendente ha reso noto che il partito DC (Congresso Democratico), guidato da Mathibeli Mokhothu, è arrivato secondo assicurandosi 29 legislatori.
Una vittoria per la RFP, che apre la strada a un cambio di governo in un paese dell’Africa meridionale segnato da sconvolgimenti politici. Nell’ultimo decennio il Lesotho è stato guidato da una serie di governi di coalizione che si sono rivelati fragili, e nessun premier ha terminato il mandato di cinque anni. Il Lesotho è una monarchia costituzionale in cui il re non ha potere formale. E’ un piccolo regno senza sbocco sul mare, circondato da tutti i lati dalla catena sudafricana dei Drakensberg, ed è uno dei paesi più poveri del mondo, con circa un terzo dei suoi abitanti che vivono con meno di 1,90 dollari al giorno.