Macedonia del Nord. Il premier Zaev annuncia le dimissioni dopo la debacle elettorale del suo partito

di Alberto Galvi –

Il primo ministro macedone Zoran Zaev ha annunciato le dimissioni a seguito alla pesante sconfitta dei candidati dell’SDSM (Social Democratic Union of Macedonia) nelle elezioni locali della Macedonia del Nord. Zaev si è schierato contro le elezioni nazionali anticipate e quindi sosterrà un governo guidato dal partito SDSM con un nuovo leader.
Il premier ha ammesso la sconfitta nelle elezioni locali, mentre Hristijan Mickoski, il leader del VMRO-DPMNE (Macedonian National Unity) ha dichiarato vittoria in diverse grandi città e ha sottolineato che sarebbe meglio che il governo si dimettesse per giungere a elezioni parlamentari anticipate.
Il ballottaggio si è svolto in 44 comuni, con il partito di opposizione del VMRO-DPMNE che durante il primo turno di votazioni di due settimane fa ha vinto 21 comuni contro i nove dell’SDSM. La sconfitta elettorale nel secondo turno di votazioni potrebbe anche sconvolgere il governo di coalizione al potere, che ha una stretta maggioranza di 62 seggi su 120.
Zaev è considerato un riformatore, e la sua intenzione è quella di sostenere un nuovo leader del suo stesso partito con lo scopo di implementare le politiche europeiste e liberali del suo governo. Il leader macedone è un moderato. cosa che rappresenta una rarità in una regione eternamente instabile come quella dei Balcani occidentali: è stato elogiato a livello internazionale per aver risolto l’annosa controversia con la Grecia e aver cambiato nel 2018 il nome del paese in Macedonia del Nord.
Il paese balcanico è diventato il 30esimo membro della NATO a marzo 2020, ma il percorso verso l’Unione Wuropea è stato bloccato dai veti di Francia e Bulgaria, lasciando insoddisfatti gli elettori macedoni.
Il risultato segna una svolta per la scena politica della Macedonia del Nord, ormai destinata a entrare in una nuova fase di instabilità politica.